Si è tenuta a Fiera Milano la trentesima edizione del CPhI, uno degli eventi più importanti per il settore farmaceutico. Noi c’eravamo, ecco come è andata.

CPhI: i numeri del 2021

Il CPhI Worldwide ha raggiunto la sua trentesima edizione e si è tenuto di nuovo a Milano, dopo 14 anni di assenza, dal 9 all’11 novembre 2021.
La scelta della sede non poteva essere più azzeccata. Infatti, negli ultimi anni in Italia emerge un network di eccellenza internazionale altamente innovativo, formato dalle aziende farmaceutiche. Vale oltre 34 miliardi ed ha un export in crescita del 74% tra il 2015 e il 2020. Un valore importante rispetto al 48% della media UE. La Lombardia è, inoltre, la prima regione in Italia per investimenti in ricerca e sviluppo – oltre 400 milioni di euro – e un valore di export manifatturiero di 8,2 miliardi, il 24% dell’intero settore farmaceutico.

L’Italia è il più grande produttore ed esportatore di API in Europa. L’85% viene esportato in Nord America, UE e Giappone. L’indagine del rapporto annuale CPhI del 2020 indicava un Paese in crescita. I risultati mostravano come l’Italia fosse il Paese con la più alta crescita nella classifica globale dei produttori API.

Il CPhI avrebbe già dovuto tenersi a Milano nel 2020, ma fu rinviato a causa della pandemia da Covid-19. Si è svolto in modalità ibrida, con un’area espositiva dal vivo e conferenze da remoto: si è potuto tornare in presenza, senza però abbandonare la comodità della modalità online a cui siamo stati abituati in questi mesi.
La fiera ha sùbito le incertezze portate dal Covid: sono stati 170 i Paesi rappresentati, con 1400 società espositrici (erano oltre 2500 nel 2019). Mancavano tante aziende da Cina, India e America, di solito in prima linea. Calo evidente anche nelle presenze, nettamente inferiori alle quasi 50.000 registrate nel 2019.

Nel suo complesso la manifestazione offre spazio all’intero mondo farmaceutico. Oltre a CPhI, l’area destinata ai produttori di API, sono rappresentati i settori complementari:

  • ICSE, per i fornitori di servizi
  • p-mec, per i produttori di macchinari e apparecchiature
  • InnoPack, per i produttori di confezionamenti e imballaggi
  • FDF, per i produttori di prodotti finiti
  • BioProduction, per i produttori di molecole provenienti da processi bio

L’evento ha offerto a Max Application, espositore nell’area ICSE, l’occasione di presentare l’ultima release di SafetyDrugs, il database per la farmacovigilanza e del modulo di Business Intelligence ad esso collegato.