Dopo la Brexit sono stati numerosi i dubbi riguardo al sistema di protezione dei dati nel Regno Unito: non facendo infatti questo più parte dell’Unione Europea a partire da gennaio 2021, si è reso necessario trovare un accordo tra le parti, affinché ci fosse una libera circolazione dati fra UE e UK.

Circolazione dati fra UE e UK: l’accordo

Il 28 giugno 2021 la Commissione Europea ha finalmente annunciato l’accordo tra le due sponde della manica. Sono state adottate due decisioni di adeguatezza, una ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e l’altra per la Direttiva sull’applicazione della legge.

Il Regno Unito ha incorporato nel proprio apparato giuridico post-Brexit, i principi, i diritti e gli obblighi del GDPR e della Direttiva sull’applicazione della legge.
Il suo sistema di protezione dei dati, pertanto, non varia rispetto a quando era uno Stato membro dell’UE e rimane equivalente a quello attuale europeo.

Circolazione dati fra UE e UK: garanzie

L’accesso ai dati personali da parte delle autorità pubbliche nel Regno Unito non desta più particolari preoccupazioni. Sono state, infatti, previste solide garanzie:

  1. la raccolta dei dati da parte loro sarà soggetta alla preventiva autorizzazione da un organo giudiziario indipendente
  2. qualsiasi misura dovrà essere necessaria e proporzionata a ciò che si intende ottenere.

Inoltre, il Regno Unito deve aderire alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, nonché alla Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati personali. Quest’ultimo è l’unico trattato internazionale vincolante in materia di protezione dei dati.

Circolazione dati fra UE e UK: clausole di decadenza

Una novità consiste nell’introduzione della cosiddetta “clausola di decadenza”.  Le decisioni di adeguatezza avranno durata limitata a quattro anni dalla loro entrata in vigore. Alla loro scadenza potranno essere rinnovate, a patto che il Regno Unito continui a garantire un livello adeguato di protezione e sicurezza dei dati.
Durante il periodo di validità la Commissione Europea continuerà comunque a monitorare la situazione giuridica del Regno Unito e, in caso di discostamenti, potrà intervenire in qualsiasi momento.

Conclusione

Ad oggi dunque, il pieno recepimento del GDPR e le solide garanzie poste sulle decisioni di adeguatezza in caso di divergenze future, garantiscono una piena libertà di circolazione dei dati tra UE e UK.

Per approfondimenti ti invitiamo a leggere la pagina ufficiale della Commissione Europea